News e Opportunità
Chi è l’OSS? Conosciamo meglio questa figura…
- 14 Gennaio 2020
- Pubblicato da: Asfel
- Categoria: News e Opportunità
Quante volte durante un discorso ci è capitato di sentir dire la parola OSS?!? A quanti di voi è invece capitato di parlare dell’anziana vicina non più autosufficiente e di venire a sapere che ogni giorno ad accudirla c’è un OSS?! E quante volte, passando per i corridoi di un ospedale, ci è capitato di sentir chiamare urgentemente un OSS?
Ebbene, la parola “OSS” indubbiamente la conosciamo, ma sappiamo davvero bene chi è la figura dell’OSS? Forse no…
Partiamo dunque dall’acronimo: OSS sta per “Operatore Socio Sanitario” ovvero una figura creata dalla conferenza Stato-Regioni il 22 febbraio 2001. Tale figura è comunemente indicata come l’evoluzione del “vecchio” infermiere generico, ma sebbene questa sia una spiegazione alquanto corretta è anche un po’ troppo superficiale, per cui è meglio fare un po’ di chiarezza sull’argomento.
L’OSS è una figura professionale che svolge attività di cura e assistenza alle persone in condizione di disagio sociale, di malattia o di non autosufficienza sul piano fisico e/o psichico: stiamo parlando perlopiù di anziani con problemi sociali e sanitari, bambini, ragazzi problematici, persone disabili, adulti in difficoltà o con problemi psichiatrici, degenti in ospedale.
Le attività svolte dall’OSS hanno lo scopo di soddisfare i bisogni primari e favorire il benessere, l’autonomia e l’integrazione sociale di queste persone. L’operatore socio sanitario, infatti,
- aiuta i pazienti, totalmente o parzialmente dipendenti, nelle attività di vita quotidiane;
- assiste ed aiuta nelle attività quotidiane di igiene personale;
- realizza attività semplici di aiuto alle attività infermieristiche e tecnico-sanitarie;
- controlla l’assunzione corretta della terapia orale, previene ulcere da decubito;
- rileva parametri vitali;
- realizza attività semplici di supporto diagnostico e terapeutico: ascolta, osserva e comunica con la persona e la sua famiglia;
- osserva e collabora alla rilevazione dei bisogni e delle condizioni che possono danneggiare ulteriormente la persona in difficoltà;
- si occupa del trasporto del materiale biologico;
- attua interventi di primo soccorso;
- sbriga pratiche burocratiche;
- si occupa di sterilizzazione, sanitizzazione, sanificazione.
- lavora con il personale sanitario e sociale, contribuendo alla realizzazione del progetto assistenziale rivolto alla persona.
A proposito di quest’ultimo punto possiamo aggiungere, infatti, che gli OSS oltre a collaborare con altri OSS, collaborano anche con operatori di differente professionalità ovvero medici, infermieri, assistenti sociali, educatori, fisioterapisti con le famiglie degli assistiti e ancora con associazioni di volontariato. Questo perché l’OPERATORE SOCIO SANITARIO non solo può svolgere la propria attività nel settore sociale, ma anche in quello sanitario: può quindi operare presso ospedali, comunità alloggio e residenze per anziani in centri diurni e a domicilio del paziente.
Ma come si diventa OSS e che tipo di formazione si ottiene?
Lo scoprirete nel prossimo articolo!!